Cristina Cortella I Esperta in Comunicazione e Marketing Politico

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  • Sono una donna fortunata.

    Fortunata sì. Perché? Perché faccio il lavoro che ho sempre sognato. Già da piccola, nata in una famiglia d'imprenditori da generazioni, mi è stato insegnato il valore della fatica, della determinazione e della tenacia. Tutto mi avrebbe dovuto portare a una carriera da imprenditrice.  È così è stato. Ma la vita ti presenta sempre, prima o poi, l’occasione di scoprire il tuo talento. Ed io ho avuto quella fortuna. Dopo anni e anni di lavoro duro per far crescere la mia azienda, come il destino mi aveva predestinato, mi sono resa conto che quello che davvero volevo era viaggiare, conoscere il modo e comunicarlo. 

  • I miei viaggi.

    Ho avuto la fortuna di poter viaggiare per il mondo già piccola. 

     

    A 8 anni i miei genitori mi hanno portato in Sud Africa, ai tempi dell’apartheid. Me lo ricordo come fosse ieri. Ho visto Johannesburg, Cape Town, i due oceani che si toccano.

    Non sapevo ancora che quel viaggio avrebbe segnato la mia vita da vagabonda in giro per il mondo. Prima con la mia famiglia, poi da sola. Sì da sola, perché il mondo lo conosci per davvero così. 

     

    A 12 anni ho conosciuto l’Irlanda, l’America a 16 e poi tante e tante volte ancora.  Dalla Florida al Michigan, passando per il Massachusetts. Ho visto posti straordinari e conosciuto persone incredibili.

     

    Ne ho scritto nel primo mio blog vent’anni fa. Sì, perché avrei volto fare la giornalista e la scrittura è una delle mie passioni più intime. Ho sempre scritto, perché la scrittura ti permette di scendere in profondità, di conoscere te stesso, di esprimerti davvero.

  • Mitt Romney Attilio Cortella Cristina Cortella

    L’America. Ah l’America. Mi accompagna da tutta la vita. Abbiamo un legame profondo che ha condizionato la mia vita. Mio papà nel 1958 (nel 1958!) è stato scelto tra migliaia di candidati a vivere un anno presso una famiglia americana. Un’esperienza straordinaria in un tempo in cui non esistevano i cellulari, non si potevano fare tante chiamate internazionali e l’unico modo per comunicare trovato da mio papà è stato … registrare di un 45 giri (ve li ricordate i dischi?) da inviare ai miei nonni a Natale! 

     

    Ma torniamo alla famiglia che lo ha ospitato e fatto diventare il loro figlio italiano. Quale famiglia? i Romney. Ebbene sì, Mitt Romney è stato il candidato alla casa bianca nel 2012.

     

    Ho scritto un blog tanto tanto tempo fa anche su questa storia così straordinaria.

     

    Ricordatevi di questo, e alla fine della mia storia capirete il perché ...

  • Universitè Sorbonne Paris

    Piccolo aneddoto.

    Torniamo ai miei viaggi intorno al mondo. Dall’Africa al Sud America (ho vissuto sei mesi a Montevideo in una famiglia con 11 figli: divertimento puro! ), a tutta l’Europa. 

     

    Ho vissuto a Parigi studiando alla Sorbona, la sento ancora sulla mia pelle. 

     

    Un piccolo aneddoto.  A Parigi studiavo tanto e vivevo in un "convento" dell 'Opus Dei.  Solo studio e tante regole. Mi stava tutto un po’ stretto. Una sera decisi di andare a cena da sola. Volevo assaporare un piatto di cui avevo tanto sentito parlare. Le plateu Royal. E così feci. 

    Che soddisfazione vedere l’espressione dei camerieri portare una tale prelibatezza ad una ragazza così giovane. Ma, direi, che soddisfazione per me, poter assaporare tanta meraviglia.  Stessa cosa feci a Marsiglia con la bouillabaissema questo non è un blog di cucina. 

     

    Andiamo avanti. 

     

    Tanti viaggi, tanti mondi da scoprire vivevano in me insieme alla voglia di raccontare, comunicare. Le quattro mura della mia azienda iniziavano a starmi strette è volevo riprendere a sognare. Ma non sapevo che quel desiderio di scoprire il mondo mi avrebbe portato ad un’occasione unica, girare il mondo scrivendo di un’artista internazionale. 

     

    La vita spesso ti proporne sfide che non puoi non accettare. Quell’occasione rappresentava per me spiccare il volo. 

     

    Negli anni, finiti gli studi scolastici, avevo sempre seguito master di scrittura, di comunicazione ed eventi, per specializzarmi nella comunicazione istituzionale. Ecco quella proposta mi permetteva di mettere in pratica tutto ciò che avevo studiato e scoprire così il mio vero talento.

  • Casa Italia Coni Beijing 2008

    La sfida più importante della mia vita.

  • Camera dei Deputati

    Facile? Per niente!

    Facile direte voi. Eh no. Per niente. Fu dura, durissima. I primi due anni piansi così tanto da chiedermi se davvero fosse la strada giusta per me. Furono anni di fatica, a disposizione 24 ore su 24 con la speranza di farmi accettare in un mondo così particolare e per pochi.

     

    Imparai le regole, i trucchi e tutto ciò che serviva per raggiungere i risultati richiesti. In seguito entrai a lavorare prima alla Camera dei Deputati poi al Senato della Repubblica. 

     

    Iniziai a far parte di una comunità, a fare campagne elettorali, organizzare eventi e ad occuparmi della comunicazione.

     

    Ricordo come fosse ieri, la campagna elettorale per le Europee del 2016. Un auto, due persone (il candidato ed io), migliaia di chilometri, poche ore di sonno.

     

    Facevo l'assistente, l'autista, la PR, gestivo l'agenda e la comunicazione.

     

    Un'esperienza che ho ancora nel cuore e che mi ha insegnato tanto.

     

    Non sarei quella di oggi senza quella campagna elettorale.

     

    Ne vado fiera. 

  • La comunicazione politica.

    Da quel giorno in cui fui ricevuta per la prima volta all'interno della Camera dei Deputati per conoscere quel politico così importante, non mi sono più fermata. 

     

    Ma la più grande trasformazione avvenne qualche anno fa. Continuando a studiare per essere sempre aggiornata sulle modalità della comunicazione politica, mi venne offerta la possibilità di iniziare a scrivere una pagina bianca.

     

    Creare da zero i social media dei Gruppi Parlamentari del partito.  Un’occasione unica. 

     

    Colsi al volo quell’opportunità senza pensarci un attimo, non sapendo cosa avrebbe comportato.

     

    Cominciai con quello che avevo, foto e comunicati stampa. Creai gli account sui social media e iniziai ad inventare e postare grafiche.

     

    Fu un lavoro duro, di sfide continue e di miglioramenti sempre più importanti. Di giorno lavoravo senza sosta, di notte studiavo. 

     

    Tutta quella determinazione e dedizione mi portano, ancora oggi, risultati importanti, tanto da raggiungere milioni di persone.

    Senato della Repubblica Italiana
  • Social media Facebook Instagram Twitter

    Da sempre sono stata affascinata dalla trasformazione della comunicazione politica. Sempre più stava diventando una comunicazione immediata, diretta e senza filtri.

     

    I messaggi dei politici non avevano più intermediari, non era più la televisione o i quotidiani a raccontare i politici, ma erano loro stessi a comunicare direttamente con il loro pubblico.

     

    Nessuna intermediazione, nessun fraintendimento.

     

    E tutto questo cambiava alla velocità della luce, pari passo alla comunicazione più generalista.

     

    La nascita dei social network ha portato una rivoluzione nella comunicazione.

     

    Ci sarà sempre un prima e un dopo.

     

    Ora sono i tg ed i quotidiani a riprendere le dichiarazioni dei personaggi politici dai loro social media.

  • Comunicazione e marketing politico

    Il Social Media Manager Politico.

    Senza rendersene conto, stava nascendo una nuova figura lavorativa. Il social media manager, in questo caso, un SMM specializzato nella comunicazione politica. 

     

    Tutto cambia ancor oggi così velocemente, c’è bisogno di aggiornamenti continui, trovare nuovo modo di approcciarsi ai social che nascono e che comunque bisogna conoscere, anche se non sempre utili alla comunicazione di un politico. 

     

    Oggi conosciamo a fondo Facebook, anche se è in continua evoluzione. Ci sono sempre nuovi strumenti da utilizzare o nuove regole da rispettare. Consociamo ed utilizziamo sempre più Instagram e un po’ meno Twitter. Nel frattempo è nato TikTok e Clubhouse. Questi ultimi oggi magari non li utilizziamo, ma non sappiamo se da domani saranno strategicamente utili per un candidato o politico eletto.

     

    Non ci si può fermare. Bisogna studiare, approfondire e stare al passo. 

  • Cristina Cortella Academy comunicazione politica
  • P.S.

    Vi ricordate che vi avevo palato del candidato Presidente americano Mitt Romney?

     

    Ecco. Qui si chiude il cerchio della mia vita. La politica era entrata far parte della mia vita ancora prima di nascere.

     

    Ora la comunicazione politica non è solo una passione, ma è anche il mio mestiere.